Se hai scelto di cambiare dominio del tuo sito Internet, spostandolo verso un altro servizio di hosting (cioè, fare la migrazione dominio), c’è qualcosa che devi sapere: l’operazione richiede infatti competenze tecniche che, per quanto non siano particolarmente avanzate, potrebbero creare qualche grattacapo a chi non ha sufficiente esperienza.
Proprio per questo motivo riteniamo che agire in autonomia non sia mai la scelta migliore e invitiamo tutti i nostri lettori a contattarci qui per avere un’assistenza qualificata in materia.
Se invece vuoi procedere da solo, di seguito abbiamo cercato di puntualizzare alcuni passaggi fondamentali che ti suggeriamo di fare con attenzione.
Cos’è il dominio di un sito Internet
Per prima cosa, ricordiamo che il dominio di un sito Internet è un nome associato a un indirizzo IP fisico sul web. È, insomma, quello che appare dopo il www. nella barra degli indirizzi, e contribuisce a identificare in modo univoco il sito, permettendo agli utenti di accedervi.
L’hosting è, invece, un servizio di rete che permette di allocare su un server le pagine di un sito internet. È dunque il luogo in cui sono archiviati e resi accessibili i contenuti del tuo sito web.
Ciò rammentato, chi crea un sito Internet di solito tende ad acquistare hosting e dominio dallo stesso fornitore, anche al fine di sfruttare degli abbonamenti più vantaggiosi da parte dei provider. Tuttavia, non sono pochi i casi in cui si potrebbe ritenere preferibile separare dominio e hosting, ricorrendo cioè a due fornitori di versi.
Ecco dunque che, tra i motivi che potrebbero spingerti a ricorrere alla migrazione del dominio ci possono essere:
- l’insoddisfazione per il servizio e l’assistenza erogata dall’attuale provider di hosting
- la necessità di maggiori servizi che l’attuale fornitore non è in grado di garantire
- i costi ritenuti troppo elevati e, dunque, il desiderio di risparmiare.
Come fare la migrazione di un dominio
Ora che abbiamo riassunto che cos’è il dominio e per quale motivo potresti trovare conveniente spostarlo altrove, cerchiamo di riassumere brevemente quali sono i passaggi che dovresti effettuare.
Noterai che il nostro elenco è molto sintetico: il dettaglio procedurale dipende infatti spesso dalle modalità operative adottate dal singolo provider, come può avvenire con la migrazione di un dominio Aruba.
In generale, però, il percorso che ti permetterà di migrare il dominio da un provider all’altro segue questi step:
- Richiedere il codice AUTH al vecchio provider. Di norma si può fare sulla piattaforma gestionale del tuo attuale fornitore di servizi.
- Attivare la richiesta presso il nuovo provider. Anche in questo caso si può procedere attraverso la piattaforma gestione del nuovo fornitore di servizi, all’interno della quale sarà presente un’apposita funzione.
- Comunicare il codice AUTH e i dati dell’intestatario del dominio.
- Confermare via e-mail l’autorizzazione al trasferimento.
- Configurare i DNS, se trasferisci solamente il dominio.
Codice AUTH, come funziona
Uno degli elementi fondamentali della migrazione del dominio è rappresentato dal codice di autorizzazione (o AUTH code). Ricordiamo infatti che il provider è obbligato a comunicare l’AUTH code per il trasferimento del dominio entro cinque giorni dalla richiesta effettuata dall’utente.
Tuttavia, la tendenza prevalente è quella di consentire agli utenti di accedere al codice di trasferimento del dominio direttamente dal pannello di controllo del provider, senza che pertanto sia necessario contattare il fornitore del servizio e formulare una espressa richiesta.
Tempi di migrazione del dominio
Ricordiamo infine che i tempi di migrazione del dominio sono molto vari e dipendono da vari fattori. In genere, l’operazione si conclude in pochi giorni, ma in alcuni casi potrebbero essere necessarie alcune settimane. Dipende dall’estensione del dominio e dal livello di collaborazione tra i provider.
Per saperne di più ti consigliamo di contattarci oggi!