Il server LAMP è una piattaforma composta da diverse applicazioni che funzionano in sincronia per garantirne il corretto funzionamento.
LAMP è l’acronimo di Linux, Apache, MySQL e Perl, che sono i componenti software che danno vita al sistema.
Per la precisione, Linux è il sistema operativo, Apache il server web, MySQL rappresenta il Database Management System e Perl è il linguaggio di programmazione, che può variare con alternative come PHP o Python.
Come funziona il server LAMP?
I componenti sopracitati fanno funzionare l’infrastruttura del server per hostare e generare siti web dinamici. Linux è la base su cui è eseguito il server Apache, che però non può interpretare contenuti dinamici, processo per il quale è indispensabile l’interprete di script PHP.
Questo ha accesso al database MySQL a cui invia il codice sorgente con le informazioni sui comportamenti degli utenti che visitano il sito. Il risultato viene inviato nuovamente ad Apache e mostrato sul browser.
I server LMAP sono molto veloci e per questo particolarmente amati per gestire siti web dinamici. Inoltre, i componenti possono essere sostituti, ad esempio, oltre al Lamp Server Linux, si può optare per altri sistemi operativi come Windows (WAMP) o Mac (MAMP).
Invece di Apache viene spesso usato il server web nginx, mentre il database è quasi sempre MySQL.
Perché utilizzare un server LAMP?
I server Lamp sono una soluzione molto vantaggiosa quando si parla di siti web dinamici. È bene fare una precisione e definire cosa sono e come si differenziano da quelli statici.
I siti web statici sono costruiti da documenti tecnici scritti in HML, possono essere richiamati, in qualunque momento dagli utenti e hostati su server web anche poco performanti, in quanto il contenuto mostrato non cambia.
I siti web dinamici, invece, creano contenuti in modo attivo quando viene effettuata una richiesta. Questo può accadere con portali che hanno bisogno di aggiornare continuamente i contenuti come nel caso dei siti meteo.
Il sito dinamico deve avere un’infrastruttura particolare per funzionare correttamente e consentire l’aggiornamento attivo dei contenuti, ovvero: script, database, server web e sistema operativo. Il server Lamp mette a disposizione tutto questo.
A differenza di software proprietari, il server Lamp è open source, il che vuol dire che è disponibile gratuitamente.
Tra gli altri vantaggi evidenziamo l’accessibilità del codice di programmazione. Questo vuol dire che il codice è aperto a tutti, gli utenti possono modificarlo a piacimento e sviluppare nuove funzionalità ed estensioni.
È abbastanza evidente come il server Lamp sia la scelta migliore non solo in termini di efficienza, ma anche per l’alto livello di personalizzazione e la possibilità di avere un sistema dinamico efficiente anche con soluzioni di medie performance.
Installare un server Lamp
Per poter installare correttamente un server LAMP bisogna chiarire alcune cose: innanzitutto l’hardware da utilizzare deve avere la giusta capienza per poter installe e lanciare l’esecuzione del server Lamp.
Un sistema LAMP ha bisogno di performance basilari ma, in base alla tipologia di contenuti creati, potrebbero volerci prestazioni più elevate.
Ad esempio, siti web per archiviazione online e piattaforme streaming hanno bisogno di prestazioni maggiori, tenendo anche conto del traffico e degli accessi generati.
Individuato l’hardware da utilizzare, si deve scegliere tra le distribuzioni Linux, molto frequente è la scelta del Lamp Server Ubuntu, ma ci sono anche altre alternative tra cui CentOS, Red Hat, Debian, etc.
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